Locandina del film
FATIMA SPERANZA DEL MONDO

Anno: 1965
Regia: Elio Piccon
Fotografia: Elio Piccon
Soggetto e commento: Stefano Lamera
Musiche: Sergio Pagoni
Voce fuori campo: Riccardo Cucciolla
Organizzazione generale: Emilio Cordero
Produzione: San Paolo Film
Genere: Documentario
Note tecniche: colore, 30 minuti







II film si apre con una suggestiva e spettacolare sequenza della visita di Papa Paolo VI a Fatima.
Ritratti dei tre bambini che impersonano i pastorelli
Poi presenta la storia dei tre fanciulli che videro la Madonna: Lucia di dieci anni, Francesco di sette e la sorella Giacinta di cinque; sono dei semplici bambini che tutti i giorni giocano e portano il gregge al pascolo.
Un giorno, proprio mentre il gregge è al pascolo, hanno la prima apparizione della Madonna che cambierà totalmente la loro esistenza. I fanciulli rimangono sgomenti, l'autorità civile si preoccupa e sottopone i ragazzi a uno stringente interrogatorio per poi chiuderli in prigione.

Intanto gli abitanti di Fatima e dei paesi vicini accorrono alla Conca di Iria e si agitano non vedendo comparire i fanciulli. Vedono, però, i segni dell'apparizione della Vergine. I fanciulli sono rimessi in libertà, rivedono più volte la Madonna, ma presto Francesco e poi Giacinta muoiono, mentre Lucia prende i voti e si fa suora.

Santuario: panoramica e visita di Papa Paolo VI (fotogrammi) Il sito di Fatima si trasforma: un grande Santuario viene eretto nella Conca di Iria e lì i fedeli vengono devotamente in pellegrinaggio dal Portogallo e da tutto il mondo.

La Madonna, la più buona e delicata di tutte le Mamme, ricambia la visita dei suoi figli e si fa pellegrina per andarli a trovare nelle città e nelle campagne, nei palazzi e nei tuguri per portare a tutti l'abbondanza delle sue grazie e i segni della sua benevolenza.




Curiosità del set
Fatima speranza del mondo è stato girato da Piccon in gran parte nel centro storico di Peschici e nelle campagne di Sannicandro-Garganico nel 1965. Le prigioni sono state ambientate nelle segrete del Castello; il tribunale a Galena.

Arrivato a Peschici, il regista decide di scegliere gli attori facendo fare delle foto ai bambini per, in base ai tratti somatici, scegliere i tre pastorelli. Piccon assume per i provini un recitatore di comparse, Michele Silvestri (dal soprannome bizzarro di Cipolla), che si adopra per trovare e convincere i peschigiani, pagandoli dignitosamente.
Foto-ritratto dei pastorelli Foto-ritratto dei pastorelli Foto-ritratto dei pastorelli Foto-ritratto dei pastorelli Foto-ritratto dei pastorelli Foto-ritratto dei pastorelli

Nicchia ove è alloggiata la statua Un'importante nota riguarda la statua della Madonna presente nel paese vecchio: la nicchia è realizzata, con il consenso della padrona di casa, proprio nello stesso anno in cui viene girato il film.

Processione dei devoti (fotogramma) II film si conclude con la processione in mare di una statua della Madonna, la stessa che è posta nella nicchia del centro storico di Peschici. Nella scena si riconoscono la rupe dì Peschici, vista dal mare, il trabucco dello Scalandrone e la baia di Zaiana.