![]() ![]() |
Lorenzo entra con l'asina Checchella, in paese. Una bambina gli chiede
quando gliela farà montare, lui risponde: "un giorno". Lorenzo divide la casa con Checchella, le parla, le dà da mangiare in un secchio. Al lavoro, carica di terra le ceste sul suo dorso. La porta al mare e la lava. Le fa girare la macina. Su un sentiero scosceso vicino al mare, Checchella cammina con il padrone carica di legna. La notte, col temporale, Lorenzo chiede a Checchella, ancora sveglia, se sta male, e la copre con una coperta. Mentre Lorenzo riposa su un dirupo, Checchella precipita sulla spiaggia sottostante. Lorenzo accorre con alcuni compari: Checchella agonizza, uno dei compari propone di ucciderla per farla smettere di soffrire, Lorenzo dice perentoriamente che morirà a casa. La caricano su un carretto. A casa, Lorenzo veglia su Checchella, le mette in bocca tozzi di pane e le dice di non aver paura. Dopo giorni, i vicini sfondano la porta, irrompono con un fucile, e sparano alla bestia. Restano Lorenzo, annichilito dallo sconforto, e la bambina, che gli chiede perché abbiano ucciso Checchella. Parlato in dialetto pugliese. |