IL PADRONE

Anno: 1970
Regia: Elio Piccon
Fotografia: Elio Gagliardo
Musiche: Alberico Vitalini
Produzione: Corona Cinematografica
Note tecniche: 35mm, colore, 10 minuti


Scene estratte dal cortometraggio


Inquadratura di tavolini all'aperto davanti a un bar. Altre immagini di un paese del sud. La voce fuori campo dice che in questi paesi tutto è silenzio, tutti sanno e tutti tacciono; per parlare e per sapere bisogna giocare al crudele gioco della "legge".

Un uomo vestito elegantemente esce da una camera ardente. Un altro lo osserva alla finestra. Vecchie schiacciate contro i muri delle case. Dentro l'osteria, a un tavolo, si estrae il “padrone”: è l'uomo vestito elegantemente. Si rivolge all'uomo che lo osservava alla finestra, detto il "bavoso": dice che Annunziata, la moglie del bavoso, è una bella donna, e che non gli spiacerebbe scegliersi come sottopadrone un uomo con una bella moglie, e gli propone di diventare sottopadrone in cambio dell'Annunziata. Ma il bavoso tace, e il padrone si sceglie un altro sottopadrone. Viene versato il vino nei bicchieri. A turno gli uomini chiedono al padrone se paga loro da bere, il sottopadrone ripete la domanda al padrone, il padrone fa segno di no, e chiede al bavoso, l'unico che non ha rivolto la domanda, se vuole gli sia offerto da bere.

Il bavoso non vuole. "Il bavoso è un duro", dice il padrone. E un altro aggiunge: "ma è la moglie che tiene il manico". Un altro racconta di come l'Annunziata andasse a far la serva da Don Mimì, e come Don Mimì la mise in cinta (il dialogo, montato con altre immagini, è ripreso nel film di Piccon "Dove sono"). Il padrone aggiunge che il padre di Annunziata ha trovato nel bavoso il fesso cui darla in sposa. Il bavoso fa per andarsene, gli altri lo accusano di avere paura, lui torna al tavolo. Il padrone offrirà da bere a colui che gli dice chi soddisfa l'Annunziata. Uno dice: "Don Mimì"; un altro: "La marchesa" (scatenando risate sedate dal pugno sul tavolo del padrone); un altro: "il fiduciario". Il sottopadrone infine dice che a soddisfarla è Aiello Nicola, il padrone. Il padrone gli permette di bere tutti i bicchieri, tranne uno. Il sottopadrone beve. Il padrone dice al bavoso che vorrebbe dargli una lezione su come si dà soddisfazione all'Annunziata. Sputa nel bicchiere rimasto e lo dà al bavoso, che beve.

Stacco repentino: giorno, scalinata del paese, il corpo morto del padrone inquadrato dall'alto. L'ultima inquadratura sul cappello a terra.